L'INTOLLERANZA AL GLUTINE
La celiachia è caratterizzata da una diarrea cronica con evacuazione di feci molto abbondanti associata a scarso appetito, scarsa crescita sia di peso che di altezza, irritabilità ed anemia.
Essa è dovuta all'intolleranza al glutine, proteina contenuta in tutti i cereali ad esclusione di riso, mais e tapioca.
L'intolleranza inizia pochi mesi dopo lo svezzamento, ma molte volte viene scoperta in età adulta per la comparsa di altri sintomi, senza che ci siano mai stati disturbi intestinali.
La cura consiste nell'eliminazione assoluta del glutine dagli alimenti; non si potranno più mangiare pane, pasta, biscotti, pizza ecc. "normali", ma si dovranno mangiare quelli apposta per celiachi "SENZA GLUTINE". In commercio esistono tutti questi alimenti confezionati senza glutine, per cui il mantenere una dieta adeguata è relativamente semplice.
La cura consiste nell'eliminazione assoluta del glutine dagli alimenti; non si potranno più mangiare pane, pasta, biscotti, pizza ecc. "normali", ma si dovranno mangiare quelli apposta per celiachi "SENZA GLUTINE". In commercio esistono tutti questi alimenti confezionati senza glutine, per cui il mantenere una dieta adeguata è relativamente semplice.
La dieta priva di glutine va mantenuta per tutta la vita e non provoca effetti negativi sulla crescita e sullo sviluppo del bambino.
Normalmente si consiglia di introdurre il glutine oltre il 6° mese. Negli ultimi tempi molti gastroenterologi pediatrici suggeriscono di introdurlo anche prima, perché sostengono, che, se il bambino è intollerante, lo è anche con l'introduzione ritardata del glutine; io però ho preferito aspettare i 7 mesi.
Quali esami si devono effettuare in caso sospetto di celiachia?
Si comincia con l'eseguire i test sierologici con il prelievo del sangue, se i test sono positivi, bisogna eseguire una biopsia intestinale.
Se anche la biopsia dice che si è intolleranti, bisognerà seguire la dieta senza glutine per tutta la vita.
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