Intervista alle mamme blogger
Oggi intervisto Valentina del blog Post-partum.it nel suo blog si parla del lato difficile della maternità: la depressione post partum, di cui si parla ancora troppo poco, invece parlarne può aiutare.
Valentina nel suo blog si presenta così:
"Ciao, sono Valentina. Ho 31 anni e ad aprile 2013 sono diventata mamma per la prima volta. Con l’arrivo di mia figlia, ho scoperto purtroppo anche dei lati difficili della maternità: mi è venuta infatti la depressione post partum e, da quando Paola aveva 5 mesi, sto seguendo un percorso psicologico in ospedale.
Nel sito racconto la mia storia, ma non solo: troverai informazioni, interviste e consigli. Perché dalla depressione post partum si può guarire. L’importante è non sentirsi sole."
Raccontami in breve, come è nata l'idea di aprire un blog?
Innanzitutto, scusa se correggo, il mio non è un blog, ma un sito: questo perché la mia esperienza viene raccontata, ma cerco di parlare di depressione post partum a 360 gradi, soprattutto attraverso le interviste ad altre mamme e agli operatori sanitari. Detto ciò, l'idea è nata perché anch'io ho sofferto di depressione dopo la nascita di mia figlia nell'aprile 2013. Mi sono sentita molto sola e arrabbiata perché non ero felice del suo arrivo e navigando in rete ho scoperto che tante donne vivevano la mia condizione solo che non veniva e non viene detto: della maternità purtroppo esiste ancora un quadro idilliaco che è duro a morire.
Vuoi raccontarci, in breve, come sei uscita della depressione post parto?
Innanzitutto ho capito che avevo un problema e ho cercato di risolverlo per stare meglio sia io sia ovviamente mia figlia e mio marito che vivevano di riflesso quella brutta situazione. Sono uscita dalla depressione chiedendo aiuto: ho incominciato un percorso psicologico in ospedale che mi ha permesso di fare un lavoro su me stessa per iniziare la guarigione.
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Scrivere può aiutare le neo mamme con la DPP?
Io penso che in generale la condivisione possa aiutare a combattere la dpp. Non bisognerebbe avere vergogna di affermare di non stare bene; ad esempio quando dico che ho avuto la depressione post partum vedo ancora degli sguardi imbarazzati da parte di altre mamme, come se fosse un argomento di cui non si possa parlare. Ecco perché è importante confrontarsi con altre donne senza il timore di essere giudicate. In questo la Rete aiuta molto, perché permette quel dialogo che dovrebbe esserci nel mondo reale e ti fa sentire meno sola, meno "sbagliata".
Nel sito hai anche una sezione dedicata agli esperti del settore, e alle esperienze di DPP delle altre mamme, vuoi parlarcene?
Penso che siano il cuore di Post-partum.it e ne vado molto orgogliosa! Quando ho cominciato a interrogarmi su che cosa volesse dire per me la maternità, ho anche iniziato a chiedere ad altre mamme, sia blogger famose sia donne della porta accanto, come avessero vissuto questa “faccenda” dell'aver messo al mondo dei figli. Ho scoperto storie straordinarie e sensazioni comuni che mi hanno confermato quanto ancora oggi di maternità si parli "male", non evidenziando abbastanza le difficoltà che ci possono essere. Non bisogna per forza dire che il dopo parto sarà negativo, ci mancherebbe, ma preparare le future mamme a vivere senza colpa dei momenti no.
Di riflesso è molto utile anche per me che di depressione post
partum prima di soffrirne avevo sentito solo vagamente parlare, chiedere a
coloro che se ne occupano per mestiere quali sono le cause e che cosa si possa
fare per sconfiggerla. E' importante infatti ribadire che la dpp non passa da
sola e che è una malattia, come possono esserlo il diabete o l'ulcera. Quindi
se una mamma non sta bene, e i suoi sintomi si prolungano, non è nè svogliata
nè triste: ha un disagio profondo che spesso ha origini lontane e non basta una
pacca sulle spalle per farlo passare.
Quali sono i post che hai scritto, che una nuova mamma, dovrebbe leggere?
Tutti :) Scherzi a parte, sono particolarmente affezionata a due post che ho scritto: la mia storia perché per la prima volta ho messo a nudo di fronte a tutti, soprattutto a chi mi conosce, che ho sofferto di depressione (e ovviamente non è stato semplice). E il secondo è quello che riguarda 5 cose da non dire a chi soffre di depressione post partum: purtroppo spesso chi ti è accanto non ha gli strumenti per aiutarti come dovrebbe e può dire delle frasi che non fanno altro che peggiorare la situazione. Io ho elaborato una mia personale "classifica" di ciò che mi sono sentita dire e che secondo me è da evitare assolutamente per una neo mamma.
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Che consigli ti senti di dare ad una neo mamma?
Innanzitutto di accettare di non essere da subito in forma e perfettamente organizzata. Ci vorrà del tempo per ritrovare il proprio corpo - spesso dopo aver partorito la pancia è molliccia e con le smagliature - o per adattarsi a quello nuovo, Bisogna pertanto farsi aiutare da chiunque: la mamma, il marito, la suocera, l'amica, la vicina di casa o un'ostetrica se ce ne si può permettere una. E' importante delegare, lasciare perdere le pulizie di casa, dormire quando il bambino dorme per prendere nuove energie. Se nonostante tutto questo e dopo alcuni mesi si soffre di ansia, paura di stare sole col bambino, disturbi del sonno è bene ammettere che bisogna chiedere aiuto. Non si è meno madri se lo si fa, anzi: è il primo gesto d'amore verso nostro figlio.
Ti piace leggere anche altri blog? Quali sono i tuoi preferiti?
In generale a me piacciono le mamme che non si prendono molto sul serio, che riflettono sulla maternità in modo ironico, ma anche serio all'occorrenza. Perciò direi Machedavvero?, Ero una brava mamma prima di avere dei figli, 50 sfumature di mamma e Oasi delle mamme.
Progetti per il futuro?
Spero che Post-partum possa crescere e diventare un punto di riferimento per le mamme che vogliono raccontarsi e cercare informazioni su questa malattia. Per me averla è stata un'opportunità: spero che da un periodo angoscioso possa nascere una nuova forza vitale anche per tante altre donne.
Grazie mille Valentina per aver risposto a tutte le mie domande! Ora non vi resta che correre a visitare il suo sito!
Ecco il banner della rubrica di interviste:
Vi è piaciuta questa intervista? Se volete essere intervistati anche voi, mandatemi una mail a:
da.mamma.a.mamma2012@gmail.com vi intervisterò il prima possibile!
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