Come conciliare lavoro e famiglia
Io, per fortuna o purtroppo (dipende dai punti di vista, che cambiano a seconda del mio umore giornaliero...), non ho un lavoro (vero, anche se sono comunque sempre occupata col blog eheh), quindi dedico tutto il mio tempo libero alla mia bimba e sono stremata! Specialmente oggi che la mia piccola peste non mi ha fatto dormire tutta notte, poverina è malata, ha la gastroenterite da sabato e pure la rinite all'orecchio! Quindi questa settimana è a casa da scuola, ma gli altri giorni invece, la sveglia suona presto per portarla alla materna...e lei non ne vuole sapere di alzarsi e piange tutto il tempo... ecco ... io sono esaurita, e non lavoro, quindi quando lei è a scuola, mi "riposo"... ma mi chiedo come fanno le mamme che lavorano? Quando si riposano? Al lavoro?
Le working mom sono il risultato della somma di una mamma, un lavoro, un marito/compagno, uno o più bambini, una o più scuole a cui doverli portare e svariati panni da lavare e stirare!
Ma come si fa a conciliare lavoro e famiglia? Può davvero una donna essere mamma e lavoratrice allo stesso tempo? E’ inutile chiamare in causa la parità dei sessi, quando si tratta di “pancione”, viene alle donne! E come la mettiamo al rientro a lavoro con i sensi di colpa? Come ci comportiamo con i pianti disperati ed i capricci interminabili?
Non è affatto facile.
Per essere mamma e lavoratrice bisogna innanzitutto superare i sensi di colpa e ci dobbiamo impegnare a vivere al meglio i momenti che passiamo con loro. Conta infatti più la qualità che la quantità del tempo trascorso insieme.... almeno così dicono...
Leggendo i molti blog di mamme che parlano delle loro esperienze possiamo trovare idee e spunti di riflessione in merito alla “qualità” del tempo trascorso con i figli. Alcune mamme per esempio consigliano di pensare a delle sorprese. I bambini quasi sempre adorano i fuori programma sia che si tratti di andare a prendere un gelato o vedere un nuovo cartone insieme.
Ci sono alcuni genitori che al rientro dal lavoro decidono di dedicarsi completamente ai bimbi anche per poco tempo, mettono in stand-by il mondo intero e mettono i figli al centro della loro attenzione. E’ importante trovare dei momenti in cui i bambini si sentono al centro del mondo dei propri genitori. Averli per finta è tra le cose che li irrita di più. Non è la presenza della mamma o del papà (o perlomeno non solo) a stimolare i bambini quanto l’interazione con loro.
Un momento della giornata che trova quasi tutte d’accordo sulla sua importanza è la cena. In giornate frenetiche con mille impegni fuori casa, sfruttare il momento serale può essere fondamentale magari anche cogliendo l’occasione per coinvolgere i bambini ai fornelli preparando la cena insieme o preparando dolci e biscotti sempre insieme a loro.
Spero in un futuro in cui le working mom (e molti working dad) non si sentiranno più costrette a dover scegliere tra lavoro e famiglia e saranno, di conseguenza, più sereni e concentrati sul lavoro.
Sogno quindi di trovare un lavoro che possa permettermi di essere indipendente ed aiutare la mia famiglia anche economicamente, ma che allo stesso tempo mi permetta di non rinunciare al tempo di qualità con la mia bimba. Secondo me il part time sarebbe perfetto, se solo in Italia, le aziende e tutta la società si rendesse conto che la cosa più importante è la serenità delle famiglie e cominciasse a pensare ad aiutare le mamme....e soprattutto se solo la smettessero di vedere una donna con figli come una donna da non assumere .... ma anzi cominciassero a vedere le mamme come delle lavoratrici migliori, perché chi meglio delle mamme rende bene l'idea del multitasking (tanto di moda ora...)
Ma forse chiedo troppo....
Voi cosa dite? Cosa ne pensate? E voi working mom, come riuscite a conciliare tutto?
Come facciamo? Semplice: abbassiamo l'asticella. Dove si arriva si arriva, dove no ci si tira il cappello. E comunque non siamo noi a dover conciliare: si tratta di un lavoro di squadra. La mamma sarà pure sempre la mamma, ma passata la fase pancione e quella tetta...beh, anche il papà è pur sempre il papà!
RispondiEliminaConcordo con Lucia. Pretendiamo meno su tutti i campi (o quasi, sul lavoro no, per forza di cose), tralasciamo qualche cosa e non miriamo alla perfezione assoluta (ammesso che esista).
RispondiEliminae poi ci facciamo divorare dai sensi di colpa!!! E sogniamo un modno come quello che vorresti tu.
Concordo,si arriva dove si può e senza sensi di colpa.Il papà deve collaborare,deve essere un gioco di squadra, ne va della salute mentale di tutti!
RispondiEliminaIl part-time...anche di 5 ore, dalle 8 alle 13, perfetto! Per noi mamme ma anche per i nostri bimbi. Concordo con i due commenti sopra, si fa quel che si può e con il tempo si impara ad accettare di non riuscire a fare tutto come prima, dei figli intendo. Io personalmente sono sempre di corsa, spesso nervosa, troppo spesso stanchissima. La mia bimba mi fa "pesare" di passare poco tempo con me ed io mi sento impotente. E allora vai con il mantra "l'importante è la qualità, non la quantità". A volte questo mi convince, molte altre volte, no!
RispondiEliminaIo non ci riesco...ci son giorni che prevale il lavoro altri la famiglia, in un altalena precaria e quotidiana. I sensi di colpa ci sono sempre o verso l'una o verso l'altra cosa e la soluzione a questo non c'è. Servirebbe solo che smettessimo di voler arrivare a tutto, tanto e' impossibile e' la vita che va così e pure i nostri figli lo sanno ma quest'ansia di voler far tutto, farlo bene, presto e senza aiuti, forse e' un souvenir della gravidanza...però sto migliorando!
RispondiEliminaIo faccio due lavori, un part-time la mattina e un part-time il pomeriggio. Quindi lavoro dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.30.
RispondiEliminaCome faccio? Semplicemente mi uccido la vita. Corro tutto il giorno, devo pensare a tutto io, e una volta finito di lavorare tornata a casa ricomincia un'altra giornata per me perchè devo badare ai bambini. le pulizie di casa le faccio quando posso e a volte (per non dire sempre) la mia casa non è proprio uno specchio. Vado a dormire tardissimo perchè solo di notte posso permettermi di fare quelle cose che i bambini no mi permettono, tipo cucinare, stendere, piegare i panni.
Reggo finchè posso, ma è mooolto dura.
A me il part time ha cambiato la vita: lavoro mentre i bambini sono all'asilo e a scuola, poi il pomeriggio mi dedico a loro e alla casa.
RispondiEliminaL'unico casino per me è che ci si ammala spesso, sia io che loro, e tocca ogni volta trovare il piano B, C, D... per riorganizzare il tutto!
Beh nel mio caso mio marito collabora ma è ugualmente faticoso!! Io ho la fortuna di lavorare da casa e sono libera professionista, quindi non devo sottostare con gli orari di lavoro, ma è pur sempre pesante perchè devo gestire un'attività e talvolta mi impegna per molte ora al giorno senza contare la casa, marito e bimbo...certe volte mi sembra di essere diventata un robot!! Nonostante l'aiuto del marito le incombenze sono sempre tantissime anche perchè gli uomini spesso non le vedono (o almeno nel mio caso....)
RispondiEliminaA proposito ho votato il tuo post in Top of The Post, ecco il mio post: http://weddingplannerinbrianza.blogspot.it/2014/11/top-of-post_24.html