Siamo alla mattina del 6 novembre: erano già diversi giorni, e notti, che andavo avanti a falsi allarmi. Contrazioni regolari una mezz'ora, quaranta minuti e poi *puff* il nulla. Tre giorni prima, ormai scaduta e un pò demoralizzata, mi accingo a prepararmi per il primo monitoraggio quando, di colpo, iniziano dopo la doccia le contrazioni: mai avute di prima mattina. Mi dico, ma si tanto la meta era già l'ospedale, vado in pronto soccorso anziché in reparto. Mi visitano e mi trovano di 3 cm con collo cedevole e già centralizzato. Stanno per ricoverarmi quando le contrazioni spariscono di nuovo.
Dopo due ore di controllo firmo e me ne torno a casa delusissima. Almeno però la ginecologa mi rassicura che è questione di giorni se non meno (mi segna un monitoraggio due giorni dopo ma dice espressamente che è per scrupolo e non ci arrivo, e sbaglierà solo di un giorno). Intanto nel pomeriggio e per tutte le 24 ore successive perdo il tappo. nonostante docce calde, scale e aiutini di ogni tipo a livello naturale, le contrazioni svaniscono e per due giorni addirittura mi sento benissimo, zero dolorini, sembro al sesto mese!
All'inizio mi sentivo frustrata e nervosa, quasi presa in giro dal mio corpo ma poi mi rassegno e anzi inizia a farsi strada insistentemente una vocina che mi dice "è la quiete prima della tempesta".
Quello stare troppo bene mi insospettisce e intuisco che io e Alessio stiamo riposando per preparare lo sprint finale e raccogliere al massimo le forze. A quel punto la fase preparatoria era completata. Ne approfitto per rilassarmi e dedicarmi il più possibile ad attività piacevoli.
Mercoledì notte mi alzo con una strana sensazione che non so descrivere. Ero uscita a passeggio la sera e avevo avvertito nettamente i sintomi premestruali e poi c'era il fatidico cambio di luna! Ad ogni modo mi alzo in preda ad una misteriosa agitazione e dopo poco sento delle perdite caldissime. Sospetto le acque, per cui applico il consiglio dell'ostetrica del mio corso preparto: metto l'assorbente e girovago per casa. dopo un pò, sfinita, torno a letto dicendomi che se sono "loro" il travaglio non può tardare. E infatti alle 5.58 mi sveglio di soprassalto: una contrazione. Non è forte eppure è "diversa"...capisco che ci siamo, ma dopo tanti falsi allarmi decido di aspettare ancora per vedere se aumentano e si regolarizzano per bene, per ora sono sopportabilissime.
Intanto dopo un'oretta preparo la colazione e i bimbi per la scuola, le contrazioni sono ogni 7-8 minuti con però due pause di 20 minuti. Proprio mentre il grande sta per uscire per l'asilo mi piego in due, le contrazioni cambiano di colpo, sono molto più intense e ogni 5 minuti massimo. Mio marito affida anche la piccola al nonno e corriamo in ospedale, faccio a malapena le scale dai dolori, non sto più in piedi!
In preda all'agitazione il mio autista prende la strada più lunga!! Finalmente dopo mille semafori rossi e ingorghi stradali (di fronte all'ospedale ci sono i lavori da mesi) arrivo in reparto: "primo figlio giusto?" "Noooo terzo" rantolo. Arriva di corsa una coppia di ginecologa e ostetrico che mi controllano: ho rotto il sacco in alto e sono a quasi 7 cm! "Complimenti signora, quanto ci ha messo con l'ultimo?" "Meno di due ore" "Anche stavolta farà veloce" mi predice.
Dritta in sala parto, un'ora scarsa di contrazioni terribili (stavolta, mi dice mio marito, ho urlato eccome, infatti dopo ho la voce abbassata!) e finalmente sento le spinte. Arriva una seconda ostetrica, addetta a noi "cesareizzate": è molto esperta e decisa e grazie alla sua guida in pochi minuti esce mio figlio, senza un punto!
Finalmente la sensazione di sollievo infinito, di pace indescrivibile e lui tra le braccia. Tutto il dolore sparisce, disperso dal pianto della vita che si affaccia dopo quell'immane fatica "a due". E' nato mio figlio e anch'io sono rinata una volta ancora, mamma. Una cosa è certa, se mai decidessi di dare un quarto fratellino ai miei tre piccoli, dovrò stare molto attenta a non attardarmi troppo!
Io ringrazio Sabina per aver accettato di condividere con me e con tutti i lettori del mio blog e delle mie pagine social, la sua esperienza di parto.
Se anche voi volete condividere la vostra esperienza di parto, potete mandarmi il vostro racconto via e-mail a: da.mamma.a.mamma2012@gmail.com oppure scrivermi un messaggio privato sulla mia pagina Facebook
Ecco il banner:
grazie Marina, mi emoziono tanto nel ripensarci e mi sembra incredibile che sia passato solo un mese! Auguro a tutte le mamme di trovare l'assistenza fantastica che ho avuto io (dovrebbe essere la regola, non l'eccezione!) e soprattutto di viverla senza angoscia, con attesa e serenità.
RispondiEliminaAspettiamo anche il quarto racconto allora!
RispondiEliminaE'sempre un'emozione forte il parto, anche leggerlo!
Anna anche io mi emoziono nel leggere questi racconti, non si è più le stesse "dopo"...per il quarto aspetto che mi vadano tutti alle elementari come minimo 😂
RispondiElimina