Nuova mostra Made in Math. Scopri la matematica del mondo al al MUSE il museo delle scienze di Trento
Che cosa
hanno in comune un pallone da pallavolo, un costume da nuotatore, un robot o un
modello in scala di un treno? Dal 26 febbraio una mostra racconta al MUSE di Trento il
potere della matematica e l'influenza che quest'antichissima disciplina esercita
anche nella vita quotidiana. Made in
Math. Scopri la matematica del mondo, è una speciale dedica a chi non ha mai amato le formule, i numeri e i calcoli:
è un invito ad avvicinarsi senza timore e con curiosità agli aspetti più
nascosti della matematica, quelli legati alla possibilità di descrivere e
trasformare la realtà intorno a noi.
Ogni ambito
della nostra vita ha un suo lato matematico. Con la matematica possiamo fare previsioni
meteorologiche, disegnare prototipi industriali, possiamo quantificare gli effetti
dei comportamenti umani o decifrare la forma biochimica delle nostre emozioni. La
matematica è nella medicina, nella gestione di Internet o dei flussi nelle
grandi metropoli. La troviamo nell'economia e addirittura nello sport, dove i
modelli matematici contribuiscono, ad esempio, a migliorare le performance di
nuotatori, delle grandi imbarcazioni da regata, delle automobili da corsa e
persino della Nazionale italiana di pallavolo. La matematica ha ispirato il
cammino della conoscenza, intrecciandosi a filo doppio con l’arte, la scienza,
gli studi sociali. Quello di Made in Math è dunque un percorso che attraversa
la storia, abbraccia il passato, la contemporaneità e le sfide del futuro di
questa disciplina. Con un obiettivo ben preciso: far comprendere anche ai più
scettici, attraverso un approccio giocoso e diretto, che i matematici sono
utili al mondo molto di più di quanto pensiamo.
Utilizzando installazioni
multimediali, scenografie interattive e grazie alla presenza virtuale di alcuni
grandi matematici contemporanei e del passato, la mostra ripercorre l'evoluzione della matematica dall'antichità
ai nostri giorni. Il racconto tocca le tappe cruciali del pensiero matematico,
mettendo in evidenza come queste conquiste abbiano influenzato la storia
dell'uomo in ogni ambito.
Scriveva
Galileo che “la natura è un libro scritto
in caratteri matematici”: quest'idea è alla base della rivoluzione nel
nostro modo di guardare il cosmo e il mondo da parte della fisica moderna, ma
non solo. È ancora grazie a modelli matematici che abbiamo imparato a disegnare
mappe geografiche più precise e dettagliate oppure, a partire dal '500, a
rappresentare il mondo con lo sguardo della Prospettiva: input che hanno
condotto a sviluppi straordinari fino ai giorni nostri, con le simulazioni virtuali
e le visioni tridimensionali.
Made in
Math si
sviluppa a partire dall'antica Grecia,
dove il dibattito sul significato dei numeri e delle figure geometriche aveva
una natura filosofica ed estetica. Suggestive video-scenografie consentono al
visitatore di vivere in prima persona le dispute dei pitagorici per giungere fino all'inizio del 1200, al cospetto del
primo matematico europeo, Leonardo
Fibonacci. In epoca moderna ecco emergere la figura di Galileo che per primo utilizzò la matematica come chiave di volta
per catturare e descrivere l’essenza dei fenomeni naturali.
La matematica ha un potere dirompente anche nell'arte: basti pensare alla nascita della prospettiva che segna un punto di svolta in pittura e in architettura. In mostra il visitatore avrà la possibilità di “attraversare” una riproduzione immersiva della Città Ideale di Berlino di Francesco di Giorgio Martini, spostando nello spazio il punto di vista prospettico.
La matematica ha un potere dirompente anche nell'arte: basti pensare alla nascita della prospettiva che segna un punto di svolta in pittura e in architettura. In mostra il visitatore avrà la possibilità di “attraversare” una riproduzione immersiva della Città Ideale di Berlino di Francesco di Giorgio Martini, spostando nello spazio il punto di vista prospettico.
Con la
nascita della cartografia
geometrica, nei secoli successivi, la matematica viene anche usata per
descrivere con sempre maggior precisione la superficie della Terra: passeggiando
tra mappe medievali e atlanti settecenteschi, il pubblico sperimenterà dal vivo,
grazie a un planisfero virtuale, gli effetti di deformazione dovuti alle
diverse possibili proiezioni cartografiche.
Il percorso
di Made in Math si intreccia in vari
punti con i contributi decisivi da parte di studiosi italiani, come quello, fra i tanti, di Vito Volterra, che all'inizio del ‘900
applicò la matematica ai sistemi biologici, aprendo un campo di ricerca i cui
risultati oggi sono utilizzati per descrivere la complessità dei sistemi
sociali ed economici.
In mostra
sono esposte anche le famose lettere in cui Volterra, senatore e primo
presidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), rifiutò di giurare
fedeltà al regime fascista. I grandi protagonisti della storia della matematica
creano un ponte con i matematici dei giorni nostri, che risolvono problemi negli
ambiti più svariati. La riscrittura matematica del mondo tocca oggi il suo
apice, dove la perenne rivoluzione delle tecnologie digitali e i modelli
matematici permettono di descrivere, prevedere e addirittura trasformare la
realtà intorno a noi: dalle applicazioni
in medicina per le patologie del sistema cardiovascolare, alla
conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale, di cui i matematici
studiano i fenomeni di degrado e inquinamento, fino al mondo dello sport, in
cui la progettazione e le simulazioni numeriche sviluppano automobili più
aerodinamiche, caschi più confortevoli e costumi da bagno che migliorano le
prestazioni dei nuotatori.
La
matematica è però anche pura astrazione e tocca il limite di quanto riusciamo a
intuire. Che si tratti degli spazi a più dimensioni che sostengono le ipotesi
sulle origini dell'Universo o delle strutture che governano l’informatica o le
particelle subatomiche, la ricerca teorica precede e accompagna il lavoro di
chi deve risolvere i problemi della nostra vita quotidiana.
Dal 9
marzo al 18 maggio 2016 sette appuntamenti per approfondire da più prospettive
quella che erroneamente viene considerata la più ostica
e temuta fra le scienze. Attraverso questo ciclo di incontri sarà possibile
scoprire non solo l'affascinante bellezza della matematica, ma anche imparare a
cogliere la sua presenza negli avvenimenti più diversi della vita quotidiana.
Gli
incontri, che si svolgeranno alle 17.30 presso la Sala conferenze del MUSE,
sono rivolti al pubblico delle scuole superiori e medie, al mondo
dell'università, agli insegnanti e a tutti gli appassionati con il pallino per
la matematica. Non è necessaria la prenotazione. L’ingresso è libero fino a
esaurimento posti.
Il primo incontro:
9 marzo
2016 - Quando la forma è sostanza,
alcuni assaggi di Geometria
La Geometria si
occupa delle forme e degli schemi matematici, che Platone chiamava “idee”. In
collegamento con i temi della mostra verranno illustrate alcune grandi “idee”
della ricerca in Geometria, cruciali per lo sviluppo scientifico e tecnologico,
passato e futuro.
Relatore: Prof. Marco Andreatta, Università di Trento
Tutte
le info e gli altri incontri su
Se vuoi leggere della mia esperienza al MUSE: Giornata al Muse di Trento con la bimba
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