Lombardia: scuole di nuovo chiuse, un incubo che si ripete.

Ormai è ufficiale, da domani venerdì 5 marzo, le scuole in Lombardia saranno di nuovo chiuse. Si ricomincia con la DAD! 

Sembra un incubo che si ripete esattamente come un anno fa... invece è la triste realtà! 

Non ci hanno dato nemmeno il tempo per organizzarci, l'hanno confermato oggi e la DAD sarà attiva già da domani mattina...

Certo ci sono altre regioni che sono in DAD già da mesi, ma io ci speravo ancora, speravo che questa volta non avrebbero di nuovo sacrificato i bambini e i ragazzi, invece... C'è chi avrà i mezzi per continuare una didattica decente e chi invece non saprà come fare. Ci saranno genitori che dall'oggi al domani non sapranno come fare con i figli a casa e loro al lavoro, perché la cosa assurda è che saranno tutti in giro a lavorare tranne i bambini, chiusi di nuovo a casa davanti ad uno schermo. (Ma non facevano male tutti questi schermi di pc, tablet ecc?!?). Che cavolata è questa zona "arancione rinforzato"? A questo punto non era meglio una zona rossa e tutti a casa anche i lavoratori? Avrebbe avuto più senso, secondo me. Invece...

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Come faranno quelle famiglie che dovranno comunque andare a lavorare? Come faranno le famiglie che non possono prendere permessi? Quelli che lavorano in proprio? Chi non ha i nonni vicini? Si da per scontato che tutti o che tutte le donne lavorino da casa? Saranno ancora una volta le mamme a sacrificarsi e a perdere il lavoro?

Come farà chi ha un PC solo e deve usarlo per lavorare mentre il figlio dovrebbe fare la DAD? E chi non ha il computer?

I bambini hanno rinunciato a tutto, allo sport, agli incontri tra amici, alle feste di compleanno... l'unico posto in cui potevano incontrarsi e mantenere un briciolo di socialità era la scuola, ora gli togliamo anche quella, di nuovo! Sembra veramente un déjà vu. 

E io che credevo che con la fine del 2020 il peggio fosse passato... pura illusione! Questo 2021 non sembra tanto diverso purtroppo! 

"Fin dall’inizio dell’epidemia, la chiusura delle scuole è uno dei temi più discussi, soprattutto perché le decisioni al riguardo di fatto non sono state supportate da studi e dati approfonditi e sufficientemente affidabili, che mancano ancora oggi. Se da un lato non è ancora stata verificata una correlazione certa tra l’apertura delle scuole e l’aumento dei positivi al coronavirus nella popolazione, dall’altro non sono state indagate nemmeno le reali conseguenze della didattica a distanza sull’apprendimento e la socialità degli studenti, tra le preoccupazioni maggiori per le famiglie, che ormai da un anno denunciano grandi difficoltà nel riorganizzare il proprio lavoro e la vita privata dovendo badare ai figli tutto il giorno. Nonostante limiti e incertezze, la chiusura delle scuole è stata una delle misure restrittive decise con maggiore disinvoltura: sia perché la correlazione tra le scuole aperte e i maggiori contagi di fatto è stata sempre data per scontata, sia perché è uno dei provvedimenti più semplici da attuare." 

Per approfondire continua su ilpost: Continuiamo a non sapere molto dell’impatto delle scuole sui contagi Vengono chiuse sulla base di quello che sappiamo del coronavirus, ma di fatto mancano studi approfonditi

Perché? Perché in un anno non è cambiato nulla e l'unica soluzione che hanno trovato è quella di sacrificare di nuovo i bambini ed i ragazzi? 

4-3-2021